Quando i genitori si separano

Spesso i genitori quando si separano pensano a come tutelare sè stessi, cosa ne sarà di loro nella nuova situazione,  presi dal leccarsi le ferite perchè ci sta che si esca dalla relazione con un senso di fallimento e di sofferenza da entrambe le parti.

Ci possono essere  rancori, dissapori, rabbie, frustrazioni, paure per il nuovo, adrenalina per i cambiamenti, desiderio verso una “nuova vita” ma in tutto questo il bambino cosa e come vive la nuova situazione? quale ruolo ha e qual’è la sua missione? cosa è venuto a mostrarci?        La sua presenza limita? preoccupa? dà forza?  il suo carico emotivo viene ascoltato?  Nella nuova vita dei genitori, il bambino che posto ha? Viene riconosciuto come parte di una costellazione?

Anche se l’amore finisce o si trasforma, il figlio è stato comunque il frutto di un amore esistito e sarebbe buono ricordarlo.

Linguaggio fra partner separati

Questo è un messaggio, un dono verso Alberto il papà di Tommaso, ed è il messaggio che auguro che ognuno possa sentire nel suo cuore verso il compagno di viaggio, anche solo per un pezzetto di vita.

“Io ti ringrazio per ciò che ho ricevuto da te. Ti ringrazio per il riflesso che mi hai trasmesso, e per ciò che attraverso te ho visto in me. Mi assumo la responsabilità per la nostra separazione e lascio a te la tua parte di responsabilità. Perdono tutte le mie parti che ti hanno creato sofferenza e perdono le tue parti che mi hanno creato sofferenza, perché ci siamo incontrati per fare questa esperienza e aiutarci a liberarci dalle nostre ombre. Ti ringrazio per avermi mostrato tutto ciò e ti chiedo Scusa per le sofferenze che posso averti creato. Ora mi ricordo perché ti ho scelto e ti onoro per questo. Hai un posto nel mio cuore per tutto ciò e ti rispetto come anima che è venuta a salvarmi e ti riconosco per questo. Noi rimaniamo legati attraverso nostro figlio che ci ha scelto per fare le sue esperienze”

Invito ora  ognuno Rivolgendosi verso il figlio a ripetere questo mantra, con il cuore:

” Io rispetto tuo padre in te ”

” Io rispetto tua madre in te”

Ricordo ancora oggi, quando un giorno una persona fece un complimento a mio padre riferendosi a me, riguardo la mia bellezza e lui rispose “Assomiglia a sua madre da ragazza”.

La cosa mi diede gioia infinita, non tanto per il complimento, ma perchè ai miei occhi aveva reso onore a mia madre

Vedeva in me la parte bella di mia mamma

In quelle parole sentii l’amore verso di me e il riconoscimento verso mia madre.

Spesso i genitori affermano cose inconsapevolmente sia positive che negative, frasi apparentemente di poca importanza, a volte dettate da “un momento” di disapprovazione, ma potenti per i figli, frasi che rimarranno impresse nella memoria.

Da figli sicuramente di questo ce ne ricordiamo, e se ne ricorderanno anche i nostri figli.

Nel momento in cui i figli sentono dare segni di riconoscenza verso l’ altro genitore, possono rilassarsi, non sono costretti a essere migliori o diversi dal padre o dalla madre. Non devono fare una scelta.

Mi ricordo con grande dolore, quando di fronte a certi miei comportamenti, sentirmi dire ” mi ricordi tuo padre, sei uguale a lui ” …in segno di disprezzo! oppure ” quando ti comporti così mi sembri tua madre ” .

Tutto questo mi creava una ferita profonda, “Io sono io, non sono ne mia mamma ne mio padre, e anche se questa parte di me te la ricorda, tu stai disprezzando lei/lui in me. Tu stai vedendo questo e non l’intero. L’intero sono Io”.

Chi ha problemi con quella parte evidentemente non ha risolto quelle parti di sè che creano disagio, ma fintanto chè non si risolveranno continueranno a mostrarsi. Anche se l’amore “si trasforma”, il figlio è stato comunque il frutto di un amore esistito, sarebbe buono ricordarlo, in questo modo portiamo rispetto al genitore che hai amato, portiamo rispetto al  ex compagno in cui riconosciamo il bello, portiamo rispetto a nostro figlio e onoriamo tutte le sue parti.

” Io rispetto tuo padre in te ”

” Io rispetto tua madre in te”

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